🏺 La città nascosta degli Etruschi
Il nome Vulci evoca leggende e tempi dimenticati. Un tempo centro fiorente della civiltà etrusca, oggi questa antica città riposa silenziosamente tra i paesaggi ondulati del nord del Lazio, a circa un’ora e mezza di auto da Roma.
Oggi Vulci accoglie i visitatori con un’eccezionale combinazione di pianure aperte, gole spettacolari e straordinari resti archeologici.
Fin dai primi passi nel parco archeologico si percepisce la magia di questo luogo. Dove un tempo vivevano mercanti, guerrieri e nobili, ora è la natura a sussurrare storie di un’epoca perduta.

🏰 Castello dell’Abbadia e Ponte dell’Abbadia
Il cuore di Vulci è rappresentato dal Castello dell’Abbadia, una fortezza medievale risalente al XII secolo.
Si erge maestoso sopra la ripida gola scavata dal fiume Fiora. Accanto, si estende il Ponte dell’Abbadia, un monumentale ponte ad archi doppi le cui fondamenta risalgono all’epoca romana.
Salendo sulle mura del castello si gode una vista mozzafiato sulla gola selvaggia, sul fiume serpeggiante e sull’infinito paesaggio circostante.
🌿 Dove la natura incontra la storia
Vulci è molto più di un sito archeologico. La natura ha riconquistato le fondamenta abbandonate di templi, case e antiche strade.
Vecchie vie in basalto si snodano tra campi erbosi dove i bovini maremmani pascolano pacificamente tra le rovine.

La Gola del Fiora è una delle attrazioni naturali più impressionanti di Vulci.
Qui le acque del Laghetto del Pellicone si gettano da una piccola cascata in una piscina naturale, incorniciata da alte pareti di tufo.
Questo angolo nascosto è stato anche scelto come set cinematografico per film d’avventura e fantasy.
🥾 Sentieri escursionistici e spot fotografici
Diversi sentieri segnalati permettono di esplorare il parco, con passeggiate brevi o escursioni più lunghe fino a 7 chilometri.
I fotografi troveranno infinite ispirazioni: le texture frastagliate delle scogliere di tufo, le dolci colline della Maremma e la luce dorata del primo mattino che trasforma il paesaggio in uno scenario quasi irreale.
I voli con droni sono consentiti (eccetto direttamente sopra il castello), offrendo prospettive spettacolari sulla gola e sui resti archeologici.
📋 Consigli pratici per la visita
Argomento | Dettagli |
---|---|
📍 Posizione | Provincia di Viterbo, Lazio, Italia |
🏛️ Punti salienti | Castello dell’Abbadia, Ponte dell’Abbadia, Laghetto del Pellicone |
🕰️ Orario migliore per la visita | Mattina presto o tardo pomeriggio |
👟 Raccomandazione | Scarpe robuste, portare acqua e snack |
🚗 Come arrivare | Via SS1 Aurelia, parcheggio presso il centro visitatori |
🐾 Cani ammessi | Sì, con guinzaglio |
🎟️ Ingresso | Biglietto richiesto per il parco, alcune aree naturali gratuite |
🧭 Conclusione: Perché Vulci è un vero tesoro nascosto
Visitare Vulci è come viaggiare indietro nel tempo, in un’epoca in cui la vita umana e la natura erano profondamente intrecciate.
Chi sperimenta la magia di Vulci la porterà sempre con sé, molto tempo dopo la fine del viaggio.